Da Nolo Climat lavoriamo al fianco di imprese edili e idrauliche offrendo il noleggio di scaldamassetti elettrici e caldaie, fondamentali per lo shock termico degli impianti di riscaldamento a pavimento. L’asciugatura (o stabilizzazione) del massetto è un’operazione estremamente importante e delicata che deve essere svolta prima della posa della pavimentazione definitiva (piastrelle, parquet, etc.) in quanto tutela da possibili danni e fessurazioni dello strato cementizio.
Lo shock termico consiste nella messa in funzione graduale dell’impianto di riscaldamento a pavimento, stabilizzando così il massetto per portarlo ad un grado di essicazione paragonabile a quello di normale esercizio.
Gli scaldamassetti elettrici Nolo Climat sono unità resistenti, affidabili e completamente portatili, in grado di fornire immediatamente acqua calda per questo tipo di operazioni. I tre modelli disponibili hanno una potenza che va da 3 a 36 kW, e sono dotati di un carrello con ruote che assicura la massima manovrabilità.
Centrali termiche in container possono assistere in progetti di grandi dimensioni. Le nostre unità arrivano fino a 1500 kW.
Per ulteriori informazioni contattate i nostri esperti nel noleggio caldaie allo 0331 556021.
L’uso del riscaldamento a pavimento è sempre più comune per una serie di ragioni pratiche ed estetiche. Discretamente celata, questo fonte di calore è un’ottima alternativa ai caloriferi e radiatori a parete, capace di assicurare una distribuzione più uniforme del calore. La presenza di tubazioni sotto il pavimento garantisce, infatti, che l’intero volume di una stanza benefici di aria calda, poiché quest’ultima gravita naturalmente verso l’alto.
Nolo Climat vi propone il noleggio di caldaie elettriche mobili e centrali termiche in container a gas, gasolio o GPL: ideali per lo shock termico degli impianti di riscaldamento a pavimento, e per asciugare il massetto o il calcestruzzo. La nostra gamma di caldaie va da 3 a 1500 kW di potenza.
I nostri tecnici sono sempre a disposizione per consigli o per un sopralluogo, al fine di garantire che la corretta soluzione sia implementata nel minor tempo possibile.
In base alla norma UNI EN 1264/4, si può procedere con un’iniziale accensione dell’impianto una volta trascorso un periodo di almeno 21 giorni dopo della posa in opera (o in conformità alle istruzioni del fabbricante), per poi procedere con 3 fasi:
1^ fase: l’impianto viene acceso e l’acqua deve raggiungere una temperatura tra i 20 ed i 25°C, da mantenere per 3 giorni;
2^ fase: la temperatura dell’acqua deve raggiungere gradualmente la cosiddetta temperatura massima progetto (che solitamente varia da 38 a 40°C) e deve essere mantenuta per 5-10 giorni;
3^ fase: il riscaldamento viene riportato alla situazione iniziale e mantenuto per qualche giorno, per poi essere spento.
Questa operazione sottopone a stress l’impianto e il massetto, mettendone subito alla prova la qualità costruttiva. Inoltre, favorisce la fuoriuscita dell’umidità e abitua a sbalzi termici futuri, evitando sorprese dopo l’installazione dei pavimenti.
Caldaie progettate per una moltitudine di applicazioni nel settore edile e industriale.
Centrali termiche in container a gasolio e a gas. Produzione di acqua calda fino a 1.5 megawatt.
Ideali per tutte le applicazioni che richiedono grandi volumi di aria calda o fredda.
Scambiatori di calore a piastre progettati per trasferire il caldo o il freddo tra due fluidi.
Utilizza i nostri semplici calcolatori di raffreddamento e riscaldamento per scoprire quale dei nostri prodotti si adatta meglio alle tue esigenze.
Hai bisogno di aiuto? Chiama il nostro team di esperti allo 0331 556 021

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